Durante il XIX Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà che ha avuto luogo nelle scorse settimane a Milano è stato presentato il nuovo strumento di bellezza Skin Rejuvenation, in grado di rigenerare la pelle in modo confortevole e non invasivo. A produrlo è Kleresca, azienda con sede a Dublino attiva nella ricerca nel settore della scienza e dell’innovazione tecnologica.
“Al contrario di molti laser che spesso richiedono una vera e propria mini convalescenza a causa degli effetti collaterali, questo trattamento non lascia praticamente nessun tipo di segno o arrossamento sulla pelle’’
ha dichiarato la Dottoressa Francesca Negosanti in un’intervista rilasciata nell’edizione nazionale del quotidiano de ‘’Il Resto del Carlino’’.
La dermatologa bolognese ha spiegato poi in cosa consiste questo trattamento biofotonico non invasivo:
’’L’energia luminosa fluorescente è in grado di stimolare i naturali meccanismi di riparazione della pelle per ringiovanirla in modo piacevole e con tempi di inattività minimi o nulli, inducendo la produzione di collageni e favorendo la riduzione della dimensione dei pori, delle rughe sottili e dei segni delle cicatrici.”
Per quanto riguarda invece il trattamento di Klaresca Skin Rejuvenation, utilizzato con successo anche per affrontare l’acne in fase attiva, la Dottoressa Negosanti ha poi spiegato in cosa consiste:

‘’Si associa una lampada brevettata multi led a uno speciale gel foto-convertitore in grado di produrre un’energia luminosa fluorescente che stimola i naturali meccanismi di riparazione della pelle a livello cellulare in varie aree del corpo come viso, collo, décolleté e mani. In questo modo si favorisce il miglioramento dell’incarnato del paziente e della qualità globale della pelle: gli studi e le mie osservazioni sul campo, dimostrano che induce un aumento di circa il 400 per cento circa della produzione di collagene’’.
Naturale chiedersi quale sia l’efficacia del prodotto e, se, soprattutto, ci siano dei postumi importanti da affrontare una volta intrapreso il trattamento:
‘’L’efficacia è notevole, in quanto è stato testato personalmente su un discreto numero di pazienti, ricorrendo anche a biopsie per verificare i risultati a 3 mesi dall’ultima applicazione, anche se per avere il risultato migliore occorre aspettarne 6. A differenza del laser ablativo, che è un procedura che dimostra risultati sorprendenti ma i cui postumi sono importanti, nel caso della terapia biofotonica dopo i soli 9 minuti di seduta si esce senza nemmeno l’ombra di arrossamento. Infatti non non è presente nessun effetto ustione, solo un leggerissimo imbruttimento della pelle che appare più bronzea. Questa però può anche essere una conseguenza apprezzabile e comunque destinata a scomparire a breve’’.
Concludendo l’intervista, apparsa anche sui quotidiani nazionali de ‘’Il Giorno’’ e de ‘’La Nazione’’, la Dottoressa Negosanti ha poi parlato dei tempi e dei costi del trattamento:

‘’L’impegno è una sessione alla settimana per 4 settimane: i costi si aggirano intorno ai 150 euro a seduta per l’acne (che in questo caso salgono a 6), 200 per il foto-ringiovanimento. I tempi sono minimi: dopo aver applicato il gel, il paziente deve stare sotto una luce Led a lunghezza d’onda multipla per 9 minuti. Quando il gel viene rimosso, può tornare tranquillamente alle sua attività quotidiane. Il trattamento può essere ripetuto una volta l’anno anche se personalmente consiglio una seduta di mantenimento ogni 6 mesi’’.
Fonte:
05/11/2017 QN – Il Resto del Carlino – Nazionale
05/11/2017 QN – Il Giorno – Nazionale
05/11/2017 QN – La Nazione – Nazionale


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